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PAROLE LUCA BARBARESCHI INACCETTABILI. NESSUN PARAGONE TRA MAFIE E COMUNITÁ LGBT

Le parole di Luca Barbareschi, che durante un evento a Sutri (VT) ha accostato le mafie con la comunitá LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans) risultano inaccettabili.

Ricordiamo che nel 2018 il Pride di Ostia, organizzato da Lazio Pride, fu dedicato proprio alle vittime delle mafie, in gemellaggio con il Pride di Napoli.

La comunitá LGBT è vittima della criminalitá organizzata, che sfrutta e opprime le condizioni di disagio di chi è vittima di omofobia.

Come affermò Federica Angeli, giornalista antimafia testimonial del pride del 2018, le vittime di mafia e le vittime di omofobia hanno una similitudine per essere spinte in un cono d’ombra di oppressione. Barbareschi chieda scusa.

Lazio Pride è schierato nel contrasto alle mafie e continueremo a farlo il 25 giugno e il 9 luglio ai Lazio Pride di Albano Laziale e Viterbo.
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LAZIO PRIDE: NEL 2022 EDIZIONE DOPPIA AD ALBANO LAZIALE E VITERBO

Il Comitato Organizzatore di Lazio Pride comunica che nel 2022 l’edizione sarà duplice, raggiungendo le città di Albano Laziale, il 25 giugno, e di Viterbo, il 9 luglio.

La scelta fa seguito alle forti motivazioni espresse dai territori, che hanno spinto il Comitato Organizzatore a confrontarsi con le realtà LGBT+ e permettere per il 2022 un doppio appuntamento, recuperando l’edizione “saltata” del 2020 a causa del COVID-19.

Cardine dei due appuntamenti saranno la tutela delle persone LGBT+ (lesbiche, gay, bisex e trans) del Lazio, la richiesta forte di una legge contro l’omotransfobia nazionale e regionale senza compromesso alcuno, il matrimonio egualitario come istituto giuridico aperto a tutte e tutti, il riconoscimento alla nascita delle figlie e dei figli delle famiglie omogenitoriali e estensione delle adozioni, il superamento della legge 164/1982 per le persone trans e l’istituzione di percorsi contro la violenza di genere.

Lazio Pride si caratterizza per la propria indipendenza e neutralità politica. E continuerà a farlo, con orgoglio anche ad Albano Laziale e Viterbo.

 

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15 APRILE | H 18 | VISIONI FEMMINISTE CONTEMPORANEE

Lazio Pride e Arcigay Castelli Romani

con il patrocinio del Comune di Albano Laziale

 

presentano

 

VISIONI FEMMINISTE CONTEMPORANEE

Un’introduzione al transfemminismo

La storia del transfemminismo, dalla sua nascita al suo manifesto e le relative  finalità socioculturali e politiche. Le rivendicazioni e l’attuabilità nel contesto contemporaneo. L’importanza dell’unione della dimensione trans con quella femminista, in un’ottica intersezionale e fortemente inclusiva.

Ospiti dell’evento Non Una di Meno Castelli Romani, Differenza Lesbica Roma e Azione Trans.

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15 aprile | h 18 | Palazzina Vespignani

Viale Risorgimento, 1 | Albano Laziale

Necessario il Green Pass Rafforzato per l’Accesso

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LAZIO PRIDE: APPUNTAMENTO IL 25 GIUGNO AD ALBANO LAZIALE

Il Comitato Organizzatore Lazio Pride comunica che l’appuntamento per la sesta edizione del Lazio Pride sarà ad Albano Laziale il 25 giugno.

Nel 2022 cade il quindicenale della scomparsa di Massimo Consoli, padre del movimento LGBT, che per tanti anni ha vissuto nel territorio dei Castelli, in particolare a Marino. Il Comitato Organizzatore non poteva ignorare tale ricorrenza, così come la coincidenza della data di nascita di Maria Silvia Spolato (26 giugno), storica attivista scomparsa nel 2018, che venne licenziata proprio da una scuola di Frascati perché lesbica.
 
E’ inoltre possibile sostenere la raccolta fondi: https://buonacausa.org/cause/albano-lazio-pride-2022
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SAN VALENTINO: IN SEI PIAZZE DEL LAZIO L’INIZIATIVA #LOSTESSOBACIO PER LA VISIBILITA’ DELLE COPPIE LESBICHE E GAY

Al via l’iniziativa #LoStessoBacio in occasione del San Valentino. Il 14 febbraio in sei piazze del Lazio saranno distribuiti Baci Perugina e cartoline per dimostrare che l’amore è di tutti e tutte, incluse coppie gay e coppie lesbiche. L’iniziativa di distribuzione è giunta al suo decimo anniversario, e continua ad essere fondamentale nel ribadire l’importanza della visibilità dell’amore a 360°. Purtroppo nonostante la legge sulle unioni civili, molte coppie sono ancora costrette a nascondersi per non subire discriminazioni. Con questo evento vogliamo ribadire che l’amore non fa distinzioni.

Un ringraziamento speciale alla Perugina che anche quest’anno, in occasione del suo centenario, è al nostro fianco e alle associazioni e ai volontari di Gay Center, Arcigay Roma, Arcigay Castelli Roma, Arcigay Latina, Arcigay Frosinone, Arcigay Rieti, Arci Rieti, Unipride Viterbo e L’Altro Circolo.

L’iniziativa è coordinata da Gay Center con il supporto nella distribuzione dei comitati Arcigay del Lazio e del Lazio Pride, che si terrà nella città di Albano Laziale.

Di seguito l’elenco delle iniziative del 14 febbraio:

Roma

h 18:00 – Largo Carlo Goldoni

Albano Laziale

h 17:00 – Piazza San Pietro

Isola Liri (FR)

h 17:00 – via Lungo Cascata

h 18:00 – Piazza Boncompagni

Latina

h 15:00 – via Armando Diaz, 10

Rieti

h 17:30 – Via Roma e Centro Storico

Viterbo

10:00 – 13:00 – Università degli Studi della Tuscia, Via santa Maria In Gradi, 4

16:00-18:00 – Piazza del Plebiscito – Via San Lorenzo – Piazza del Gesù – Piazza della Morte

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27 gennaio | Giorno della Memoria | Presentazione del Libro Homocaust

In occasione del 27 gennaio – Giorno della Memoria

 

Homocaust

Presentazione del Libro

di Massimo Consoli

 

27 gennaio h 18:00

Via Vittorio Veneto, 2 – Albano Laziale

 

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, dedicato al ricordo delle vittime dello sterminio nazista durante l’Olocausto. Lazio Pride, insieme all’associazione Arcigay Castelli Romani presenta Homocaust, libro pubblicato nel 1984 da Massimo Consoli. Proprio Consoli, storico attivista omosessuale che per tanti anni visse ai Castelli Romani, fu il primo in Italia a raccontare dello sterminio nazista nei confronti degli omosessuali. Una presentazione che quasi quarant’anni dopo è ancora necessario per ricordare l’orrore vissuto dalla comunità LGBT dentro (e fuori) i campi di concentramento.

Dove e quando? Appuntamento il 27 gennaio alle ore 18:00 in via Vittorio Veneto, 2. Nel cuore di Albano Laziale.

Perché Homocaust? Il patrimonio dei Castelli Romani, dove Massimo Consoli risiedeva, promuove e sostiene la memoria dell’attivista. La stessa Arcigay Castelli Romani è intitolata a Consoli e il Lazio Pride 2022 sarà dedicato all’attivista, di cui ricorre il quindicesimo della scomparsa. Oggi i testi di Consoli rappresentano i volumi storici della comunità LGBT.

Con chi ne parleremo? Saranno presenti Mattia Picca, Presidente di Arcigay Castelli Romani, Francesco Angeli, ideatore del Lazio Pride e Presidente di Arcigay Roma, che si è occupato del riordino dell’Archivio Consoli conservato presso la sede del Gay Center, Daniele Priori, amico fraterno di Massimo Consoli ed esperto dei sui scritti, nonché storico attivista di GayLib, e Alessandro Cataldi e Rachele Giuliano, attivisti di Arcigay che si sono occupati della digitalizzazione dell’Archivio Consoli e grazie a cui, nei prossimi mesi del 2022, disporremo del patrimonio archivistico online.

Necessario il Green Pass Rafforzato per accedere

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LAZIO PRIDE: SARA’ ALBANO LAZIALE AD OSPITARE L’EDIZIONE 2022

Albano Laziale ospiterà la sesta edizione del Lazio Pride. Saranno dunque i Castelli Romani ad accogliere la manifestazione regionale nel 2022.
La candidatura ha convinto il Comitato Organizzatore del Lazio pride che ha assegnato, rispetto alla classifica provvisoria, 7 punti ad Albano Laziale e 1 punto a Viterbo, portando in vetta alla classifica Albano Laziale (9 punti), seguita da Viterbo (7 punti) e da Ceccano (4 punti).
Tale scelta è stata dettata da diversi fattori: dalla candidatura presentata da una realtà LGBT, importante nel riconoscere l’identità organizzativa dei Pride, alla storicità del lavoro portato avanti nel luogo dall’Arcigay Castelli Romani, ormai alla sua terza candidatura, nonché la vicinanza dell’amministrazione comunale ai temi LGBT. Proprio il Comune di Albano Laziale è infatti risultato vincitore della creazione di un Centro Antiviolenza che toccherà tutti i capoluoghi di provincia della Regione Lazio, oltre che lo stesso Comune. Inoltre è da tenere in considerazione che proprio nel 2022 cadrà il quindicenale della scomparsa di Massimo Consoli, padre del movimento LGBT, che per tanti anni ha vissuto nel territorio dei Castelli, in particolare a Marino. Il Comitato Organizzatore non poteva ignorare tale ricorrenza, così come la coincidenza della data di nascita di Maria Silvia Spolato (26 giugno), storica attivista scomparsa nel 2018, che venne licenziata proprio da una scuola di Frascati perché lesbica. Il 26 giugno, data in prossimità a quella del Pride Day, potrà essere un giorno di rivendicazione e di ricordo di Maria Silvia Spolato, all’interno del calendario eventi del Pride.
Comitato Lazio Pride
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LAZIO PRIDE: A NOVEMBRE LA SCELTA DELLA CITTA’ CHE OSPITERA’ L’EDIZIONE 2022

A seguito delle votazioni sui social network sono stati assegnati i primi dodici punti per l’assegnazione della città che ospiterà il Lazio Pride.

In particolare a Viterbo sono stati assegnati sei punti che, seppur seconda su Facebook, ha recuperato tramite Instagram lo svantaggio con Ceccano, arrivata invece prima sempre sulla piattaforma Facebook. A Ceccano sono stati assegnati quattro punti, mentre ad Albano Laziale due punti.

Le distanze di punteggio tra le tre candidate sono vicine e la competizione si preannuncia come ancora lunga e impegnativa. La maggior parte dei punti sarà infatti assegnata secondo le condizioni che ogni anno portano poi all’assegnazione della manifestazione e che concretamente valutano la relativa fattibilità del Pride. Tra cui la presenza di gruppi di supporto, capacità organizzativa, raggiungibilità e innovatività.

Viterbo per ora conduce la classifica, ma Ceccano e Albano Laziale sono ancora fortemente in gioco. Tutte e tre le città possono accaparrarsi l’edizione 2022, confermando la vetta, come Viterbo, o recuperando lo svantaggio, come Ceccano e Albano Laziale.

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LAZIO PRIDE: CECCANO, ALBANO LAZIALE E VITERBO CANDIDATE PER OSPITARE L’EDIZIONE DEL 2022

Le città di Ceccano, Albano Laziale e Viterbo sono ufficialmente candidate per ospitare la sesta edizione del Lazio Pride, che si terrà nel 2022.

Tre candidature importanti che provengono dal basso. Ceccano si propone di riportare il Pride in Ciociaria dopo l’edizione 2019 di Frosinone, mentre i Castelli Romani punteranno stavolta su Albano Laziale per aggiudicarsi l’edizione. Viterbo invece potrebbe portare per la prima volta il pride nella propria provincia.

Dall’11 di ottobre, Giornata del Coming Out Day, al 15 di ottobre sarà possibile votare tramite social network la candidatura che si preferisce, e daranno un contributo importante alla scelta finale della città ospitante. Tra le variabili che influenzano  la presenza di gruppi di supporto e di organizzazione, la raggiungibilità delle città indicate, l’innovatività della candidatura.

Le candidature sono state avanzate formalmente e rispettivamente da Indiegesta e Arcigay Frosinone Stonewall per Ceccano, Arcigay Castelli Romani per Albano Laziale e Rete Degli Studenti Medi Lazio per Viterbo.

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LAZIO PRIDE: IN 3000 A RIETI PER LA QUARTA EDIZIONE, SODDISFAZIONE DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI: UN GRIDO DI LIBERTA’

Un Pride molto importante per Rieti e per il Lazio. Oggi abbiamo dato una risposta a chi nega diritti alle persone LGBT, a chi fa azioni di bullismo, e chi non riconosce la realtà LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans) in provincia. Con il Pride di oggi abbiamo lanciato un grido di libertà, contro certa politica che ci vuole muti e ci ostacola, non ci fermeremo ad oggi, sicuri che il percorso del Lazio Pride continuerà nel 2022 con lo stesso intento di aiutare gli ultimi.

Il Lazio pride é nato dall’ esigenza di mettere al centro del percorso associativo le esigenze della provincia. Siamo partiti da Latina, per poi spostarci ad Ostia e Frosinone, e oggi siamo a Rieti, tutti territori difficili, a dimostrare che l’Orgoglio Sabino è anche Orgoglio LGBT, continueremo in altre province, la marcia per i diritti non si ferma.”

Un ringraziamento speciale ad Arci Rieti e Arcigay Rieti che hanno reso possibile l’evento e aperta una breccia di libertà nel cuore di Rieti.

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