ALBANO LAZIO PRIDE: 25 GIUGNO IN PIAZZA PER IL PRIDE REGIONALE. E’ ODIO SUI SOCIAL

Il 25 giugno la sesta edizione del Lazio Pride, manifestazione regionale per la difesa dei diritti delle persone LGBT+ del Lazio. Dopo la duplice edizione di Latina, e poi quelle di Ostia, Frosinone e Rieti, l’appuntamento del 2022 è ad Albano Laziale alle ore 15 a Campo Boario per “Il Pride ‘De Li Castelli”.

<<In questi giorni stiamo ricevendo attacchi d’odio sui social, che dimostra quanto la nostra comunità sia bersaglio di discriminazione – dichiara Mattia Picca, Portavoce della Manifestazione – . <<Ciò dimostra come sia dunque necessario scendere in piazza questo sabato. Abbiamo certezza che Albano Laziale risponderà molto bene, dimostrando come la città sia più avanti di chi esprime odio e rancore – continua Picca. <<In questi giorni stiamo scoprendo una Albano che si sta colorando di arcobaleno per accogliere, a dimostrazione di quanto la cittadinanza è d’esempio in tutto il Lazio nel contrasto alle discriminazioni. La voce di pochi, che vorrebbe rinchiuderci nei manicomi come accadeva fino alla legge Basaglia del 1978 con la chiusura degli stessi, sarà sommersa da un calore e vicinanza>>.

In attesa del Lazio Pride venerdì 24 giugno alle ore 18:00 l’evento conclusivo in Piazza Carducci della Settimana dei Diritti, iniziativa fortemente sostenuta dal Comune di Albano Laziale insieme al Lazio Pride. Durante l’evento sarà percorsa la storia del Lazio Pride, arrivando alle motivazioni della scelta di Albano Laziale 2022. Saranno inoltri forniti tutti i dettagli ancora non noti della manifestazione.

Sabato 25 giugno il corteo attraverserà le vie di Albano e in particolare Corso Matteotti, insieme alla testimonial della manifestazione Lucia Ocone e a Pietro Turano, che condurrà la manifestazione. Ad animare la giornata DJ Bradshaw, originario di Velletri. Diverse le realtà che hanno già aderito, tra cui gli scout CNGEI Colli Albani che parteciperanno in divisa.

Così in una nota i portavoce del Lazio Pride Mattia Picca, Anna Claudia Petrillo, Martin Maiuri e Alice Castri


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